Il tuo spazio esterno da godere al fresco
Scegli tra le diverse tipologie di pergole pensate per il tuo spazio outdoor
L’estate è alle porte e trascorrere del tempo all’aria aperta nella propria abitazione è un piacere che molti cercano. Ma come proteggersi dal sole e godere del giusto riparo senza rinunciare alla bellezza e all’eleganza?
Una soluzione sempre più utilizzata sono le pergole: eleganti strutture che creano zone d’ombra e riparo dal sole che, in base alla destinazione d’uso differiscono per tipologia.
In questo articolo vedremo in dettaglio cosa sono le pergole, quali tipologie esistono, cosa dice la legge e come scegliere la migliore soluzione per creare uno spazio esterno confortevole e accogliente.
INDICE:
>> Pergole e pergolato: partiamo dalla definizione
>> Cosa differisce la pergola dal pergolato?
>> Quale tipologia di pergole scegliere?
>> Pergole, pergotenda, tettoia, gazebo: quali sono le differenze?
Pergole e pergolato: partiamo dalla definizione
Le pergole e il pergolato differiscono principalmente nella loro struttura e nella funzione che svolgono, anche se entrambe prendono il nome dalla parola italiana “pergula”, che indica un riparo o una tettoia.
Il termine deriva dal latino “pergula” che indicava originariamente un’apertura nel muro, utilizzata per proteggere il fuoco e per far circolare l’aria all’interno delle abitazioni. Con il tempo, il termine “pergola” si è esteso a designare tutte le strutture che svolgono una funzione simile.
Cosa differisce la pergola dal pergolato?
Una pergola è una struttura architettonica autoportante costituita da colonne verticali e travi orizzontali che sostengono una copertura (a graticcio o a tenda) che crea, in uno spazio esterno, un’area d’ombra atta a proteggere dal sole e dalle intemperie.
Il pergolato, invece, è una struttura generalmente più grande della pergola, che può essere adiacente o addossata ad una parete dell’edificio. Esso è costituito da colonne verticali e travi orizzontali, che sostengono una copertura solitamente in legno o in metallo.
Queste due tipologie di strutture architettoniche possono essere utilizzate per creare:
– un’atmosfera suggestiva e romantica, soprattutto se decorate con luci e piante rampicanti
– una zona pranzo
– area per trascorrere momenti di relax
– uno spazio per eventi speciali come matrimoni e feste.
Grazie alla loro eleganza e al loro stile, le pergole possono valorizzare l’aspetto estetico di qualsiasi struttura, sia essa una casa privata o una struttura commerciale, in quanto rappresentano una soluzione estetica elegante e funzionale in base allo spazio.
Quale tipologia di pergole scegliere?
Scegliere la tipologia di pergola non è semplice in quanto entrano in gioco diversi fattori da analizzare: principalmente la scelta dipende dalle esigenze estetiche, funzionale e stile architettonico della struttura abitativa.
Esistono diverse tipologie di pergole, che si differenziano per: dimensioni, materiali utilizzati e stile architettonico. Ecco alcune delle principali:
Pergole classiche:
Si tratta di una struttura costituita da colonne verticali e travi orizzontali generalmente in legno. La copertura è realizzata da un tetto a falde e può essere costituita da piante rampicanti, tende o pannelli di materiale sintetico. Solitamente questa tipologia è molto utilizzata per creare ambienti esterni accoglienti e rilassanti.
Pergole moderne:
Sono caratterizzate da linee minimaliste e da un design essenziale. Sono spesso realizzate con materiali come il metallo, il vetro o il cemento.
Pergole bioclimatiche:
Sono dotate di una copertura regolabile che permette di modulare l’ombra, la luce e la ventilazione in base alle esigenze. Sono spesso indicate per le zone a clima temperato e realizzate con materiali eco-sostenibili come il legno o l’alluminio.
Tipologie di pergole in base al materiale
Pergole in ferro battuto:
Presenta una struttura costituita da colonne verticali e travi orizzontali in ferro battuto, e da una copertura in: tessuto, piante rampicanti o pannelli di materiale sintetico. Questa tipologia è molto decorativa e spesso abbellita con motivi floreali o geometrici, ideali per creare un’atmosfera romantica e retrò, o per creare ambienti esterni di grande impatto estetico.
Pergole con tetto in tessuto:
Sono perfette per creare un’atmosfera rilassante e informale, facilmente modulabile per regolare la quantità di luce e ombra.
Pergolato in alluminio:
È una struttura costituita da colonne verticali e travi orizzontali in alluminio, la cui copertura può essere anch’essa costituita da: tessuti, piante rampicanti o pannelli di materiale sintetico. Molto utilizzato e scelto per creare ambienti esterni moderni e funzionali.
Pergole, pergotenda, tettoia, gazebo: quali sono le differenze?
Ad abbellire i nostri spazi esterni e a creare un’area coperta all’aperto, oltre alle pergole, esistono altre soluzioni simili ma che presentano differenze strutturali. Vediamo di cosa stiamo parlando:
Pergotende:
Simili alle pergole ma dispongono di una copertura retrattile in tessuto resistente alle intemperie, che può essere aperta o chiusa a seconda delle condizioni meteorologiche.
Tettoie:
Sono costituite da una serie di pilastri o da una parete di sostegno che sostengono un tetto di legno o di metallo.
I gazebo:
Sono delle piccole costruzioni a forma di cupola o a pianta quadrata o esagonale, solitamente costituiti da pilastri verticali e coperti da una tettoia.
In sintesi, per i nostri spazi, si ha una vasta scelta tra strutture più leggere o stabili: tutto dipende dalle esigenze e preferenze personali, dalle condizioni climatiche della zona in cui si trova la struttura.
Permessi e regole per le pergole: cosa dice la legge?
La normativa riguardante le pergole è disciplinata dalle leggi regionali e comunali che possono prevedere differenze a seconda delle specifiche norme urbanistiche del territorio.
In generale, per la costruzione di pergole in giardino o sul terrazzo, è necessario ottenere un permesso edilizio, che viene rilasciato dal Comune, che prevedono regole da rispettare a seconda di:
-destinazione d’uso
-dimensioni
-posizione dell’opera
Facciamo un esempio:
Se si sceglie di realizzare pergole in prossimità di confini o su suolo pubblico, sarà necessario possedere permessi e autorizzazioni specifiche per questa destinazione d’uso.
Inoltre, è importante che la struttura rispetti i requisiti di sicurezza e di resistenza previsti dalla legge. In ogni caso, è sempre consigliabile informarsi presso il Comune di riferimento per avere maggiori informazioni sulla normativa locale e sulle procedure da seguire per la realizzazione di una pergola.
Pergole senza autorizzazioni: è possibile?
Esistono alcune situazioni in cui non è necessario richiedere autorizzazioni per la realizzazione di alcune pergole.
In generale, non è richiesto un permesso edilizio per le pergole di piccole dimensioni (ad esempio, inferiori ai 20 metri quadrati), che non richiedono opere murarie e che non vengono utilizzate per scopi abitativi. Tuttavia, è sempre consigliabile verificare la normativa locale, in quanto le regole possono variare a seconda del Comune di riferimento e delle specifiche disposizioni urbanistiche in vigore.